Il Live Shopping, l’esperienza di shopping online che combina un video in live streaming con le funzionalità di un negozio digitale tradizionale, è stato sperimentato solamente 5 anni fa, ma è già una potenza da tenere in considerazione nei mercati asiatici. In Cina ha raggiunto più di 700 milioni di acquirenti dal 2020 e il numero dovrebbe continuare a crescere.
Mentre i mercati europei e latino-americani non l’hanno ancora adottata completamente, la “nuova tendenza” ha alcuni assi nella manica che le garantiranno una quota maggiore del mercato dell’ecommerce nel prossimo futuro.
Live Shopping: cos’è?
Si tratta di una nuova tendenza per cui le persone si sintonizzano su un video in live streaming che è collegato a un negozio digitale, permettendo ai clienti di comunicare direttamente con gli addetti alle vendite e risolvere eventuali dubbi sui prodotti in tempo reale, oltre ad avere un’esperienza di acquisto scorrevole e fluida come per qualsiasi altro acquisto ecommerce.
Il Live Shopping è apparso per la prima volta in Cina nel 2016 con Taobao Live di Alibaba e da allora ha guadagnato affezionati in tutto il mondo. Tramite il Live Shopping i clienti finali possono davvero avvicinarsi ai brand grazie alle caratteristiche che questa funzionalità può offrire.
Perché il Live Shopping è il futuro dell’ecommerce
Familiarità
Il Live Shopping ha un grande vantaggio rispetto all’ecommerce tradizionale, ovvero il fatto che vive dove i futuri acquirenti tendono a gravitare. Nei primi anni 2000 la maggior parte delle persone usava Internet per consumare contenuti media scritti, quindi un sito web per lo più statico non costituiva un ostacolo nel raggiungere gli acquirenti.
Tuttavia, questo non è più lo scenario attuale. Oggi i futuri consumatori passano la maggior parte del proprio tempo su YouTube, Twitch, TikTok e Instagram Reels. Secondo Media Kix, il 71% dei GenZers trascorre più di 3 ore a guardare video online, quindi si è già abituato a un diverso tipo di contenuto, molto diverso da un sito web tradizionale.
Il Live Shopping approfitta di queste nuove abitudini di consumo. Forse è per questo che, secondo Manu García, Head of Live Shopping per l’America Latina presso VTEX, può generare un aumento del tasso di conversione che va dal 500% al 600% in più rispetto all’ecommerce tradizionale, così come tempi medi di sessione più lunghi.
Questa familiarità crescerà solo quando grandi venditori inizieranno ad adottare le piattaforme di Live Shopping come strumenti principali. Oggi è già possibile accedere a una sezione Live su Amazon.com, che mostra influencer che promuovono qualsiasi cosa, dai vestiti alla moda ai prodotti per bambini. Ad agosto del 2021 la funzionalità era disponibile solo nel negozio degli Stati Uniti e per venditori selezionati, ma è facile intuire come l’azienda potrebbe scalarla al resto del mondo in un futuro non distante.
Assistenza personalizzata
Le piattaforme di shopping possono essere strumenti piuttosto freddi. Oltre all’occasionale messaggio di ringraziamento precompilato, agli acquirenti di solito manca un modo per comunicare direttamente con un rappresentante dell’azienda. Anche le chat pop-up non hanno risolto totalmente questo problema, dato che la maggior parte di esse sono ora parzialmente gestite dall’IA.
Come può un’azienda differenziarsi dai suoi competitor e far sì che i clienti abbiano un’esperienza di acquisto migliore e si sentano più soddisfatti? Che dire del Live Shopping one-to-one, ovvero un’esperienza personalizzata che sembra una videochiamata con un personal shopper?
Il consumatore può fare qualsiasi domanda all’addetto alle vendite, ottenere una migliore comprensione del prodotto, un contatto più diretto e può anche ricevere suggerimenti personalizzati! Alla fine della chiamata il carrello è pieno e il cliente può procedere al checkout in modo completamente automatico e sicuro.
Questo significa che l’addetto alle vendite non deve preoccuparsi di elaborare la vendita: il sistema omnicanale si occupa di ciò, mentre gli addetti alle vendite possono passare alla prossima sessione di Live Shopping. I commessi possono anche disporre dei propri codici d’invito univoci, il che permette loro di promuovere sessioni one-to-one con i clienti e guadagnare maggiori commissioni. Non sembra una soluzione vantaggiosa per tutti?
L’assistenza personalizzata porta al coinvolgimento del cliente, che è qualcosa che il marchio brasiliano di cioccolato di lusso Dengo ha sempre apprezzato. Dengo ha infatti adottato una delle prime esperienze di Live Shopping one-to-one in Brasile.
Espandibilità
Uno degli elementi più importanti nella crescita dell’ecommerce a livello globale è stata la proliferazione dei marketplace che aiutano chiunque a vendere i propri prodotti a un ampio pubblico. Allo stesso modo, uno degli elementi più importanti nella crescita del consumo di contenuti video in tutto il mondo è stata la proliferazione di piattaforme che permettono a chiunque di caricare video affinché tutti li vedano.
“I modelli dei social media sono progettati per trarre profitto dalle entrate pubblicitarie. In futuro questo potrebbe rendere più difficile per il pubblico scegliere un social network come marketplace, dato che è pieno di annunci. Ciò potrebbe espandere ulteriormente la concorrenza”
Manu García, Head of Live Shopping per l’America Latina presso VTEX.
Manu García pensa che uno dei principali cambiamenti che subirà il Live Shopping sarà uno strumento che permetterà a tutta la long tail di istituire un account di Live Shopping autonomo senza bisogno del resto dell’ecommerce, dato che ora disponiamo dei social media per svolgere questo ruolo.
“Si pensi a persone o piccole imprese che non hanno bisogno del resto dell’apparato dell’ecommerce, ma solo di una maniera per mostrare il proprio prodotto o servizio al consumatore e di un modo per fatturare direttamente durante la chiamata, come insegnanti di lingue o anche fitness coach”
Manu García, Head of Live Shopping per l’America Latina presso VTEX.
Un ritorno alla TV?
Nel 2018 uno studio di Mary Meeker ha rivelato che circa il 90% delle persone guarda la TV con un altro dispositivo in mano. Ad oggi la maggior parte di queste esperienze avviene su due dispositivi che sono totalmente scollegati l’uno dall’altro, il che crea una falla che potrebbe essere colmata dalla tecnologia e dal Live Shopping.
Collegando i due dispositivi si creerebbe un nuovo spazio di ecommerce che permetterebbe agli acquirenti di acquistare qualsiasi prodotto che vedono sul televisore, dalla giacca di un personaggio a un ingrediente per una ricetta.
Alla fine non ci sarà bisogno di un secondo schermo e la propria smart TV funzionerà come principale dispositivo di acquisto. Sembra inverosimile? Non è un sogno! Brahma, un’azienda brasiliana di birra, nel 2019 ha collaborato con i provider di PPV (pay-per-view) per inviare la birra direttamente alle case dei clienti. Tale iniziativa non ha nemmeno sfruttato le attuali funzionalità delle smart TV.
Il grande vantaggio di questo approccio è che trova i clienti non nei negozi online, nelle pagine dei risultati di ricerca, nei marketplace o nei negozi fisici, ma li trova proprio mentre si godono spettacoli televisivi o guardano film.
Una questione di tempo
Il futuro del Live Shopping potrebbe non dipendere da una “nuova app”, come è successo in Cina con Taobao Live. In Europa e in America potrebbe passare attraverso app ed esperienze già esistenti che possono essere semplicemente collegate con una soluzione di shopping online attraverso l’uso di API e di servizi di commercio headless come quelli offerti da VTEX.
Il Live Shopping, il nuovo protagonista della scena dell’ecommerce, è già stato indicato come il futuro del settore ed è facile capire perché. Quale sarà quindi il prossimo passo per questo matrimonio tra ecommerce e video? Difficile dirlo con esattezza, ma i consumatori sembrano essere pronti e, per quello che possiamo dire, non ci sono limiti di alcun tipo!