Supermercati online ed e-grocery sono sempre più protagonisti del commercio elettronico in tutto il mondo.
Il retail digitale è stato coinvolto in continue trasformazioni, attraversando diverse fasi: dalla migrazione dei negozi fisici all’ambiente virtuale e la crescita esponenziale dei marketplace.
Oggi ci troviamo nell’era dell’omnicanalità, o esperienza unificata, dove non ci sono distinzioni tra il mondo dello shopping online e quello offline. Il consumatore moderno necessita, sempre di più, di punti di contatto semplici e diretti con i brand preferiti.
I rivenditori devono quindi essere in grado di servire i propri clienti in qualsiasi momento e su ogni canale, offrendo un servizio utile, conveniente e soprattutto uniforme.
Uno dei settori, in forte crescita nei modelli di integrazione tra universi online e offline è quello dei supermercati e superstore. Uno studio dell’ Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato che l’Italia nel 2018 il mercato online Food&Grocery vale 1,1 miliardi di euro, circa il 4% dell’intera domanda eCommerce italiana. Un miglioramento del +34% rispetto all’anno precedente che attesta come il food eCommerce sia tra i comparti più emergenti tra quelli che popolano gli acquisti online. Un valore significativamente inferiore comunque a quello di mercati internazionali più evoluti come Francia, Germania, Regno Unito e USA.
Tra i fattori che spiegano questa ancora modesta presenza online del settore, sebbene dalle grandi prospettive di crescita, vi è il desiderio del cliente di controllare personalmente i prodotti in esposizione (ad esempio la data di scadenza dei latticini e la qualità della frutta e della verdura). Un altro fattore importante è rappresentato dai tempi di spedizione, perché spesso il consumatore ha bisogno dei prodotti a portata di mano e gradirebbero consumarli immediatamente.
Un altro fattore limitante è strettamente connesso alla usabilità e all’esperienza d’acquisto: solo per citare un aspetto, l’impossibilità di salvare le liste della spesa per poter ripetere semplicemente spese precedenti, scoraggia il consumatore ad effettuare acquisti online.
Ultimo, ma non per importanza, il costo logistico di trasporto, soprattutto per gli acquisti con uno scontrino medio basso, ed avere qualcuno a casa per ritirare la spesa ad un orario specifico rappresenta un ulteriore ostacolo.
Le soluzioni ci sono, basta saperle adottare.
Per offrire ai clienti maggiore flessibilità e velocità, è importante offrire soluzioni all’avanguardia per fornire una valida alternativa alle consegne a domicilio.
I pick up e drop off point, rappresentano il futuro del settore, perché utilizzando gli store fisici come magazzini per l’online, non solo aumentano la comodità dei consumatori, ma riducono anche drasticamente i costi di spedizione.
Il venditore attraverso questa modalità ha la possibilità di attirare l’attenzione dei clienti, anche nuovi, migliorando così le prestazioni ed aumentando gli acquisti nel canale fisico.
Un ulteriore vantaggio è la drastica riduzione del volume dei reclami relativi alla consegna, che attualmente rappresentano circa il 50% delle chiamate ai call center delle aziende del settore in tutto il mondo.
Il rivenditore di un’azienda del grocery omni-channel ha a disposizione diverse modalità di picking e logistica che, integrate a operazioni efficienti, training e comunicazione efficaci, consentono di offrire una migliore esperienza di acquisto al cliente sia nel canale online che in quello offline, sviluppando quindi una rapida trasformazione digitale del settore.
Tu cosa aspetti? É arrivato il momento di agire. Puoi trovare tutte le soluzioni per il commercio digitale nel Food & Grocery nella nostra guida online.