A causa di diversi fattori come i numerosi dettagli, le task dispendiose in termini di tempo e costi, il processo di replatforming dell’ecommerce implica diverse scelte che devono essere fatte in modo strategico e allineate alla visione dell’azienda relativamente al futuro desiderato e agli obiettivi principali. Tutto ciò deve essere realizzato risparmiando tempo e denaro e sfruttando al massimo i sistemi già esistenti.
In questo senso, scegliere a quali funzionalità dare la priorità quando si inizia il progetto è un lavoro difficile. Per farlo è necessario capire lo scenario attuale del business, dove è diretto e come i settori specifici osservano l’espansione del commercio digitale. Solo a partire da questi elementi si dovrebbe cercare di capire su quali argomenti concentrarsi prima e così di seguito.
Ci sono molti modi per definire quali sono le decisioni da prendere, quando prenderle e come: attraverso la ricerca, l’analisi delle tendenze, le sessioni di brainstorming e/o la definizione delle priorità. Non importa in che modo lo fai, l’obiettivo finale è lo stesso: classificare i requisiti e ridurre quella lunga lista di funzionalità del nuovo sito ecommerce.
Un ottimo metodo da usare in questo caso è il MoSCoW, usato per lo più da manager, decision-maker e team quando si inizia un nuovo progetto.
Cos’è il metodo MoSCoW?
Il metodo MoSCoW è un esercizio di prioritizzazione basato sulla suddivisione in quattro categorie di tutto ciò che è necessario per completare un progetto, seguendo l’acronimo MoSCoW, che in questo caso significa:
- Must-have: sono le funzionalità assolutamente necessarie per raggiungere gli obiettivi;
- Should-have: queste funzionalità sarebbero utili, ma il successo generale della piattaforma non dipende da esse;
- Could-have: funzionalità che si possono aggiungere, purché non influiscano sul completamento o sulla portata del progetto;
- Would-like-to-have: funzionalità che ti piacerebbe avere fin da subito ma che è possibile implementare anche in un secondo momento.
Questo metodo aiuta le aziende di tutto il mondo a bilanciare ricompense e risorse, sfruttando al massimo le ricompense e utilizzando meno risorse. Nel mondo ecommerce è molto usato per definire la differenza tra le esigenze di base e qualsiasi funzionalità extra che i negozi online vogliono avere nel loro progetto di replatforming.
Usare il metodo MoSCoW per il replatforming
Dalla struttura della migrazione dei dati, attraverso nuove e utili integrazioni, al miglioramento dell’esperienza del cliente e del tasso di conversione, tutti gli elementi devono essere considerati in una migrazione della piattaforma di ecommerce e quando si applica il metodo MoSCoW. Inoltre le aziende possono usarlo per calcolare meglio il costo totale dell’opportunità del replatforming.
Per applicare meglio il metodo, il primo consiglio è quello di fare una lista di tutto ciò che il tuo team può considerare necessario durante la migrazione. A partire dal trasferimento di informazioni come i dati del prodotto e del cliente alle diverse funzionalità che la nuova piattaforma ecommerce può portare al business online. Tutto sommato, è un esercizio divertente per ordinare le priorità e assicurarsi che tutti nel tuo team abbiano la stessa visione e comprensione del futuro dell’azienda.
Must-have:
I must-have sono la parte più importante del metodo e dovrebbero includere tutto ciò che è assolutamente necessario per il processo di migrazione. Questo passo riguarda la semplicità: cosa dovresti fare per raggiungere l’obiettivo principale del replatforming? Quali sono le cose di cui il tuo ecommerce non può fare a meno?
Assicurati che tutte le esigenze fondamentali per un’operazione di ecommerce sana siano garantite durante il processo di replatforming. Questo esercizio di prioritizzazione non è utile solo per definire cosa fare, ma anche per definire quanto velocemente qualcosa dovrebbe essere fatto.
Per esempio, un’analisi SEO del sito web e un efficace trasferimento di dati del catalogo e della tassonomia sono passi essenziali quando si migrano le pagine dei prodotti. Come farlo correttamente? Assumere un’agenzia esterna è una buona soluzione e probabilmente una delle prime cose da fare. Qualsiasi tipo di gestione dei contenuti all’interno del tuo sito ecommerce dovrebbe essere una priorità anche per i retailer online.
Assicurati che la tua nuova piattaforma ecommerce offra modi facili e veloci per fare la migrazione, specialmente una soluzione all-in-one come VTEX. Con un sistema di gestione degli ordini integrato, la migrazione dei dati è più facile e il risultato finale è una visione chiara di tutte le operazioni del negozio.
Visione a prova di futuro
Avere una visione a prova di futuro all’interno di una piattaforma ecommerce è poter sapere quanto si può fare all’interno di quella stessa piattaforma senza dover migrare costantemente a causa dell’obsolescenza.
Caratteristiche come la scalabilità e gli aggiornamenti automatici, per lo più offerti da piattaforme cloud o SaaS, sono tra le più popolari. Oltre a ciò, ci sono funzionalità headless e componenti facili da aggiungere, che rendono facile l’integrazione di qualsiasi nuova idea che emerga improvvisamente.
Should-have
“Should-have” sono le funzionalità che non influenzano l’intero risultato del processo di replatforming. Se riesci ad integrare tutte le funzionalità “shoul-have”, meglio. In caso contrario, è possibile aspettare un momento più idoneo del processo di migrazione.
Un buon esempio è la migrazione a una piattaforma di ecommerce che offra il marketplace come modalità di vendita. Se la tua azienda non è ancora concentrata sulle operazioni di marketplace, non c’è bisogno di dare la priorità a questo. Ma considera che i marketplace sono una tendenza e che la maggior parte dei siti di ecommerce seguiranno questa strada. Pertanto è bene considerarlo come una funzionalità “should-have”.
L’importante è essere preparati, perché alcuni elementi potrebbero diventare dei must a seconda del ritmo del progetto. Come abbiamo detto, il replatforming è impegnativo e ci saranno alcuni ostacoli sul percorso, quindi cerca di ridefinire le priorità delle task mentre implementi la nuova piattaforma.
Could-have
Alcune di queste funzionalità possono essere un nuovo metodo di pagamento, per esempio. Questa sarà una nuova caratteristica all’interno dell’ambito finanziario della migrazione, a condizione che non danneggi nessun altro progetto in corso proveniente dal dipartimento finanziario.
A volte le funzionalità could-have raccolgono una lista di cose che non era possibile fare con la piattaforma precedente ma che sono disponibili su quella nuova. Non confondere le cose, però, e ricorda che le funzionalità could-have sono di solito in aggiunta alle funzionalità essenziali e sono un modo per migliorarle quando si compie una migrazione. Inoltre, tieni a mente non solo le tue esigenze aziendali, ma anche alcune esigenze dei tuoi clienti quando definisci queste funzionalità.
Would-like-to-have
Questa è la fase del sogno. Hai mai pensato di aggiungere idee folli ed inedite al tuo business ma raramente hai trovato il momento giusto o investito abbastanza risorse per integrarle? Ecco cosa significa la W di MoSCoW. Elenca ogni idea e condividila con il tuo team per capire che tipo di priorità dovresti dare loro.
Inoltre, organizzare tutte queste funzionalità è un buon modo per scegliere la piattaforma ecommerce ideale per il tuo modello di business, in quanto può darti un’idea di ciò che è possibile fare in base alle esigenze future del tuo business online.
Il metodo MoSCoW in sintesi
Il metodo MoSCoW è un ottimo modo per definire quali priorità sono necessarie al tuo business non solo durante un progetto di replatforming, ma anche quando si tratta di capire strategie nuove e quando seguirle. Non c’è modo di prevedere il futuro del commercio digitale, ma ci sono modi per essere preparati. Organizzare i tuoi desideri e bisogni attraverso il metodo MoSCoW è un buon primo passo in questa direzione.