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Piattaforma ecommerce per un supermercato: meglio comprarla o costruirla?

Júlia Miozzo
Júlia Miozzo May 21, 2021
Piattaforma ecommerce per un supermercato: meglio comprarla o costruirla?

Non è una novità che la pandemia di Covid-19 abbia fatto chiudere numerose aziende o ne abbia compromesso seriamente le operazioni. Ma in alcuni casi la pandemia ha offerto un’opportunità che ha portato a risultati eccezionali nella digitalizzazione dei supermercati, che, a quanto pare, sembra essere una tendenza destinata a durare nel tempo.

I numeri non mentono: nell’agosto 2019 negli Stati Uniti le vendite online dei supermercati hanno raggiunto la cifra di 1,2 miliardi di dollari. In giugno 2020 il totale è arrivato a 7,2 miliardi di dollari. Le vendite sono aumentate insieme al numero di clienti online che, nello stesso periodo, è cresciuto da 16,1 milioni a 45,6 milioni soltanto negli Stati Uniti.

Ma come ha fatto questa a diventare una tendenza del settore? Uno studio della società di consulenza Deloitte che definisce “consumatori contemporanei” le giovani famiglie che rappresenteranno i clienti del futuro, sottolinea come essi siano consumatori omnicanale il cui comportamento è cambiato soprattutto dopo gli effetti della pandemia. È stato notato, per esempio, che il 26% di questi consumatori già ordina online e si fa consegnare la spesa a casa o la ritira nei negozi fisici, contro il 18% che compra ancora nei supermercati locali. È un chiaro segno di quali saranno le modalità della spesa in futuro. 

Si può supporre che il futuro del settore GDO sia digitale e online: nel 2019 prima della pandemia, la penetrazione dell’ecommerce nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande era del 2,5%, secondo i dati di Global X; dopo l’arrivo del Covid-19 nel 2020, la penetrazione stimata è balzata al 4%.

Ma quando si tratta di spostare un business del settore GDO nel mondo online, può sorgere una domanda: “Dovrei comprare o costruire la piattaforma ecommerce?” e “Quali sono i costi relativi a ognuna di queste strategie di implementazione?“.

Questo articolo analizza cosa si dovrebbe prendere in considerazione per fare questa scelta e le implicazioni a riguardo.

Le complessità del settore

Avere un’operazione ecommerce nel settore GDO può essere qualcosa di molto complesso per molteplici ragioni, una delle quali è legata alla logistica, cioè al fatto di avere numerosi centri di distribuzione, posizionati in luoghi diversi, da cui vengono spediti gli ordini dei consumatori. Ciò significa che esiste un notevole livello di complessità da affrontare quando si vuole costruire la propria piattaforma ecommerce dedicata a un supermercato. Le piattaforme di commercio native, invece, possono gestire facilmente questa complessità grazie alle loro funzionalità integrate. 

Un altro fattore da tenere in considerazione è l’OMS (Order Management System), che è estremamente rilevante per le operazioni di ecommerce di un supermercato, dato che stiamo parlando di una media di 35-45 articoli per ordine. Oltre a questo numero, che è più grande del numero medio relativo agli altri settori, c’è anche il tasso di rottura di stock che corrisponde a circa l’8-12% per ordine. È necessario un sistema molto efficiente per gestire il cambio degli ordini e le negoziazioni. Non tutti gli OMS hanno le funzionalità per supportare queste attività, specialmente quando vengono sviluppati da zero. 

Un altro punto da considerare è la complessità di costruire da soli un WMS (Warehouse Management System), uno strumento essenziale per gestire diversi ordini allo stesso tempo, collegato alla piattaforma di ecommerce del tuo supermercato. Senza tale funzionalità, le tue operazioni potrebbero diventare più costose e dispendiose in termini di tempo, fatto che rappresenterebbe un grosso svantaggio nel settore GDO, considerato che i retailer hanno bisogno di margini più ampi mentre, allo stesso tempo, i clienti richiedono agilità. 

Costruire una piattaforma che assicuri che tutte le operazioni funzionino senza problemi e in modo sicuro può essere complicato: secondo uno studio di IDC del 2020 questa è stata la principale sfida per i retailer europei per riuscire a stimolare l’innovazione.

In sintesi: il business digitale del settore GDO richiede una piattaforma ecommerce che possa gestire l’alto volume e il flusso di ordini con tutte le sue complessità.
In questo senso, una piattaforma ecommerce già avviata che si può acquistare può essere un’opzione più sicura che semplifica un processo e un modello di business complesso. 

Tempo di implementazione

Il tempo è denaro e in un mondo in rapida evoluzione, è essenziale per le imprese avere una visione chiara di quanto sia importante avere una rapida implementazione di una piattaforma ecommerce. 

Quando acquisti una piattaforma con alle spalle un team che possiede la competenza necessaria e che lavorerà con impegno, fornendoti il supporto di cui hai bisogno, otterrai rapidamente il tuo nuovo sito web perfettamente funzionante.

Un progetto di implementazione di una piattaforma SaaS può essere finito in alcune settimane grazie alle metodologie comunemente usate per realizzarlo al meglio. Se si è più esigenti con le tempistiche, è possibile fare il go-live in un periodo più breve con un MVP che può essere migliorato secondo le priorità nel corso del tempo. 

Questo è un modo per migliorare il time-to-market e per garantire un’implementazione scorrevole e di successo, contando anche su un partner di cui ci si può fidare.

Competizione agguerrita 

C’è ancora molto spazio per i supermercati nel mondo digitale, ma è anche innegabile che ci sono stati grandi player sul mercato per qualche tempo. Questo rende alcune funzionalità dell’ecommerce una specie di commodity: ogni supermercato deve averle quando passa attraverso la trasformazione digitale o il replatforming. 

A partire da ciò possiamo affermare che non c’è alcun vantaggio competitivo nello sviluppare da zero un OMS, come non vale la pena sviluppare un CMS completo che offra ai clienti finali le funzionalità di base che stanno cercando: non è un elemento che ti distinguerebbe dalla concorrenza.

Ecco alcune delle soluzioni essenziali per le piattaforme ecommerce dedicate ai supermercati: un sito web veloce e facile da navigare, un motore di ricerca efficiente, funzionalità di carrello e checkout. 

La domanda principale su questo argomento è la seguente: vale la pena spendere molti soldi per funzioni e progetti che sono ormai commercializzati e che una piattaforma ecommerce nativa e specializzata può offrire ad un prezzo inferiore?

“Un investimento per la vita” per costruire la tua piattaforma. È proprio così?

Molte persone potrebbero pensare che sviluppare una piattaforma di ecommerce da zero sia un investimento da fare una volta nella vita: una volta che è online e funziona perfettamente, non c’è più bisogno di ulteriori investimenti o miglioramenti. In parole più tecniche, quando si tratta di conto profitti e perdite, questa sarebbe una spesa CAPEX.

Ma ciò non è esatto per diverse ragioni. Prima di tutto perché stiamo parlando di un business che è in continua evoluzione: tra qualche mese (o forse anche settimane, chi lo sa?), ci saranno altre funzionalità della piattaforma ecommerce che non solo soddisfano le nuove esigenze dei consumatori, ma creano anche valore per le operazioni di business. 

L’utilizzo di queste funzionalità differenzia le aziende che ne dispongono dalla concorrenza e possono anche catturare l’attenzione di nuovi clienti. Oltre, naturalmente, a trasformare il tuo brand in un brand innovativo, con un’immagine migliore.

E la ragione per cui diciamo questo è che, quando arriverà il momento, sarà necessario migliorare la piattaforma di ecommerce e sviluppare, ancora una volta, una nuova funzionalità da zero. Questo significa più investimenti CAPEX. 

E così via, senza mai fermarsi. A un certo punto, ci si rende conto che quello che inizialmente sembrava una spesa di investimento una tantum, si è rivelato essere una spesa operativa dal momento che è permanente e senza fine. In conclusione, ci saranno spese regolari per mantenere aggiornata la tua piattaforma ecommerce e non un unica spesa iniziale come ti aspetteresti.

Ma scendendo di più nello specifico:

  • dovrai sostenere delle spese CAPEX regolari per migliorare la tua piattaforma di ecommerce;
  • Considerando l’ammortamento di ciascuna di queste spese, ad un certo punto si sommeranno tutte. 

E poi c’è anche il seguente problema: anche se in un determinato periodo di tempo non hai avuto nuove spese, tutti quegli investimenti precedenti per i miglioramenti devono essere considerati nel tuo bilancio. E la loro somma potrebbe impedire alla tua azienda di fare investimenti futuri perché perdi l’abilità di farlo. Questa può essere una situazione tragica per i business.

Ciò è relativo specificamente al caso in cui tu voglia costruire la tua piattaforma ecommerce da zero. Quando compri una piattaforma che è già nativa e che può gestire questi miglioramenti per te, non c’è bisogno di continui e notevoli investimenti. È la loro specialità sviluppare nuove funzionalità e migliorare costantemente la piattaforma per garantire la migliore esperienza e il miglior servizio possibile.

Oltre a questo, c’è anche la possibilità di includere funzionalità aggiuntive alla piattaforma per personalizzarla al tuo business e alle tue necessità. 

In termini di investimenti, l’alto costo che un SaaS può avere all’inizio pone il quesito: non sarebbe più economico se ne creassi uno mio? Ma ricorda i punti menzionati sopra e il fatto che in questo caso avresti un partner già affermato nel settore dell’ecommerce su cui contare.

La flessibilità è necessaria, ma a quale prezzo? 

Adottare un approccio headless ti permette di offrire le esperienze front-end desiderate disaccoppiando il back-end. In parole più semplici, metti il tuo cliente al centro delle tue operazioni per garantire che abbia l’esperienza digitale che sta cercando. 

Ma sviluppare da zero una piattaforma di commercio headless può essere un’infinita fonte di preoccupazione: hai bisogno di un team dedicato a creare, costruire, codificare e mantenere tutta la struttura, oltre a tenerla aggiornata secondo le necessità del business e includendo nuove funzionalità, fatto che, da solo, richiede tempo e denaro.

Con una piattaforma basata su API che offre anche un approccio headless, caratteristica dei fornitori SaaS, hai più flessibilità per trasformare il tuo business in ciò che desideri e per includere componenti aggiuntivi secondo le tue necessità e i bisogni dei clienti, senza la “fatica headless”

“Va bene, ma dunque qual è la risposta definitiva?” Naturalmente, ci sono sempre specificità ed esigenze di business che devono essere considerate quando si prendono queste decisioni, ma tenendo conto di tutti i punti di cui sopra, la risposta finale è che l’acquisto di una piattaforma ecommerce per supermercati ti permette di concentrarti sul tuo core business, che è il retail, e non sulla tecnologia, di cui si occuperà un partner che svilupperà e implementerà con successo la tua piattaforma ecommerce per supermercati.

Dai un’occhiata alla storia di successo di Calimax, che è riuscita a trasformare il suo business con un SaaS di terze parti in sole quattro settimane.

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