Retail: il trend più in voga del 2023 è il Live Shopping. Caratteristiche e casi di successo.
Gennaio 12, 2024Conosciuto anche come Live Commerce, Livestream Shopping o Live Video Shopping, è una strategia in cui i retailer presentano i loro prodotti in video online, mentre interagiscono direttamente con gli acquirenti live.
Gli esperti hanno da tempo previsto che essa sarebbe diventata una delle principali tendenze dell’ecommerce del futuro. Negli Stati Uniti, in particolare, si stima che il suo valore di mercato, di 17 miliardi di dollari nel 2022 si triplicherà nel 2026, raggiungendo i 55 miliardi di dollari. Sebbene con andamenti differenti, questo fenomeno risulta ovunque in espansione, tanto che entro lo stesso anno ci si attende che il suo valore totale raggiunga globalmente i 245,15 miliardi di dollari, coinvolgendo sempre più anche l’Europa.
Oltre all’elevato numero di potenziali acquirenti che riesce a raggiungere, il Live Shopping incentiva le relazioni con la clientela, in quanto i partecipanti alla sessione online possono interagire, partecipare e porre domande tramite canali video o chat live. In aggiunta, è possibile relazionarsi con gli influencer e aggiungere prodotti al carrello direttamente dallo streaming. Il potenziale insito in questa nuova modalità strategica per le aziende si basa fondamentalmente su fattori quali conversioni più rapide ed engagement degli utenti più elevato, aumento dell’appeal e della distintività del brand, l’esclusività del prodotto presentato…
Le aziende di solito ospitano un key opinion leader (KOL) per gestire l’evento live streaming, presentare il prodotto e interagire con gli spettatori, incrementando le vendite. Si sono affermate diverse modalità di Live Shopping, dai tutorial alle interviste, ai video “dietro le quinte”. Indipendentemente dal formato, i live streaming di successo spesso incorporano elementi interattivi come giochi, quiz e omaggi per mantenere il pubblico coinvolto e divertito. Non solo i copioni non sono eccessivamente incentrati sul prodotto, ma prioritizzano specifici fattori di produzione come la fotografia, la location, l’illuminazione e il suono.
Casi di successo
Se molti avevano espresso riserve in merito alla sua longevità è giunto ora il momento di accantonare lo scetticismo, considerato anche che sono molti i brand che nel mondo lo hanno già sfruttato con successo.
Uno di questi è Xiaomi, fornitore di telefoni cellulari e prodotti di elettronica di consumo, terzo produttore di telefoni cellulari nel mondo e sesto in Messico, uno dei principali mercati di Tekmovil – azienda transnazionale che distribuisce prodotti per più aziende in 14 Paesi. Nel 2021 l’azienda è stata la prima messicana a testare lo shopping in live-streaming organizzando un evento di Live Shopping nel quale ha coinvolto tre “personaggi” con profili diversi: un influencer tecnologico, un rappresentante ufficiale Xiaomi e un “Mi Fan”, ottenendo risultati sorprendenti. L’evento, durato 40 minuti, ha avuto un tempo medio di visione di 17, ben al di sopra della media regionale di 3. L’importo medio per la sessione è stato di 287 dollari e l’evento ha segnato il giorno in cui Xiaomi ha registrato il suo più alto tasso di vendite da quando ha iniziato ad operare in Messico.
Ha recentemente ha iniziato a sperimentare il Live Shopping anche Nestlé, una delle più grandi aziende alimentari al mondo, per il proprio negozio business-to-employer Despensa Contigo, per accedere al quale dipendenti e partner e loro familiari e amici devono essere pre-registrati in un database esclusivo. L’azienda ha scelto l’ecommerce B2E come spazio per sperimentare il Live Shopping e sta ottenendo risultati molto soddisfacenti che lo confermano un modo entusiasmante e innovativo per avvicinarsi ai propri interlocutori e migliorare i tassi di conversione. Dopo diverse iniziative di Live Shopping ora l’azienda sta studiando nuovi eventi e modi per incorporare il progetto esistente nei canali dei marchi proprietari e persino in quelli dei partner, come strategia di co-marketing.
Cambiando settore, in occasione del lancio della collezione Estate 2024, PatBO, marchio di moda femminile fondato dalla stilista Patrícia Bonaldi, ha registrato, a seguito di una sessione di Live Shopping un aumento del 300% dei ricavi dal canale ecommerce. Durante il livestream, più di novemila persone hanno assistito alla presentazione in diretta della collezione direttamente dalla passerella della New York Fashion Week e per la prima volta i clienti hanno potuto acquistare i capi direttamente dal lancio. Durante una diretta di 20 minuti PatBO ha ricevuto 16.000 like e più di 1.000 commenti, dimostrando il potere di questa funzione nel rafforzare la forza del marchio e la fedeltà dei clienti. Inoltre PatBO ha registrato un aumento del 79% del valore medio degli ordini e del 125% del numero di ordini effettuati online durante la diretta della sua sfilata alla New York Fashion Week, rispetto agli altri sabati senza sessioni di live shopping.
Il Live Shopping ha permesso poi a Esprit, azienda cinese produttrice di abbigliamento, calzature, accessori, gioielli e articoli per la casa, di aumentare il tasso di conversione e lo scontrino medio, in tempi record. L’idea di implementarne una strategia è nata nell’azienda con l’obiettivo di soddisfare la sfida principale di ottimizzare l’esperienza nei suoi negozi online, umanizzando la tecnologia e avvicinandola al suo pubblico di riferimento. Una trasmissione di shopping in diretta ha raggiunto 7.326 spettatori in totale (500 in contemporanea), portando a un aumento del 50% delle conversioni e del 210% delle transazioni rispetto a un normale giorno di vendita. Altre due pietre miliari della trasmissione sono state un aumento del 34% dello scontrino medio e l’esaurimento delle tre referenze più importanti per il marchio in appena 20 minuti.
Per quanto riguarda l’Italia, il Live Shopping appare essere ancora poco conosciuto, con ben il 72% dei rispondenti alla Ricerca realizzata da VTEX con DOXA per indagare le abitudini di acquisto online degli italiani nel 2022, ad aver dichiarato di non avere familiarità con questo fenomeno. Pare però che sia sempre più diffusa la volontà dello stesso target di avvicinarsi a tale opportunità. 4 buyers su 10 si dichiarano infatti molto o abbastanza interessati a questa modalità di acquisto.